Novità Agosto e Settembre 2018 in materia di lavoro e previdenza

LICENZIAMENTO COLLETTIVO E CRITERI DI SCELTA.
Nel caso di licenziamento collettivo, la platea dei lavoratori licenziabili deve investire l’intero complesso aziendale. Tale scelta può essere ristretta ad una o più unità produttive, se il progetto di ristrutturazione aziendale, come individuato dalla comunicazione di apertura, riguarda solo quella o quelle unità selezionate, secondo esigenze organizzative, tecniche e produttive ( come nel caso di soppressione di una o più unità).( Trib Roma, sez lav. 3460/2018).
Avv Emanuela Manini.#criterisceltalicenziamentocollettivo

CUMULO DELLA INDENNITA’ DI MATERNITA’ DELLA LAVORATRICE AUTONOMA CON I RIPOSI FRUITI DAL PADRE.
Per il caso in cui una madre sia lavoratrice autonoma, il padre può usufruire dei permessi giornalieri ( 2 ore al giorno sino al compimento di un anno di età del figlio), ai sensi dell’art 40 dlgs 151/2001, anche durante la fruizione della indennità di maternità da parte della madre. La alternatività nel godimento dei riposi da parte del padre è prevista solo in relazione al fatto che la madre, lavoratrice dipendente, non se ne avvalga ( Cass civ 22177/2018).
Avv Emanuela Manini. #riposimaternitàpadre

CUMULO DELLA INDENNITA’ DI MATERNITA’ DELLA LAVORATRICE AUTONOMA CON I RIPOSI FRUITI DAL PADRE.
Per il caso in cui una madre sia lavoratrice autonoma, il padre può usufruire dei permessi giornalieri ( 2 ore al giorno sino al compimento di un anno di età del figlio), ai sensi dell’art 40 dlgs 151/2001, anche durante la fruizione della indennità di maternità da parte della madre. La alternatività nel godimento dei riposi da parte del padre è prevista solo in relazione al fatto che la madre, lavoratrice dipendente, non se ne avvalga ( Cass civ 22177/2018).
Avv Emanuela Manini. #riposimaternitàpadre

CONTRATTI A TERMINE, UN ESEMPIO PER CAPIRE MEGLIO.
La nuova legge in materia di contratti a termine ha previsto la applicazione delle vecchie regole solo se sottoscritte entro il 31 ottobre 2018. Facciamo un esempio. Un contratto a termine stipulato prima del 14 luglio 2018 scade il 30 settembre, a tale data è durato 15 mesi, potrà avere una durata massima di 21 mesi, senza causale , se concordato entro il 31 ottobre 2018; se le parti concordano il rinnovo del contratto dopo il 31 ottobre, i mesi residui sono 9,e sarà necessario inserire la causale.
Avv Emanuela Manini. #contrattoatermine

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO, LE NOVITA’ DEL DECRETO DIGNITA’.
Il contratto di somministrazione di lavoro è il contratto, a tempo determinato od indeterminato, con cui una agenzia di somminist razione autorizzata mette a disposizione di un utilizzatore uno o più lavoratori, suoi dipendenti, i quali per tutta la missione svolgono la propria attività nell’interesse e sotto la direzione ed il controllo dell’utilizzatore. Il rapporto di lavoro è soggetto alle norme del contratto di lavoro a termine. Se il lavoratore è riassunto a tempo determinato entro 10 gg dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a 6 mesi, ovvero 20 gg se di durata superiore a 6 mesi, il secondo contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Sono introdotti limiti al numero di assunzioni in somministrazione.
Avv Emanuela Manini. #contrattosomministrazione

INDENNITA’ UTILIZZAZIONE PROFESSIONALE DEL PERSONALE DI MACCHINA, QUANDO SPETTA?
La indennità di utilizzazione professionale, prevista dal contratto collettivo nazionale del gruppo Ferrovie dello Stato, spetta al personale di macchina sia quando esso sia impegnato in attività di guida effettiva del treno, sia quando svolga attività accessorie e complementari al treno, essendo entrambe le attività riconducibili alla nozione di attività di condotta. Infatti, la qualità di treno viene mantenuta durante l’arrivo, la sosta e la partenza nei punti intermedi della guida effettiva del terno, periodi durante i quali il macchinista svolge attività accessorie e complementari al treno. Lo ha stabilito il tribunale di Milano, sez lavoro.
Avv Emanuela Manini. #indennitàmacchinista

INDENNITA’ PER LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO, CON IL DECRETO DIGNITA’ SI ELEVANO LE MENSILITA’.
In caso di licenziamento (per giustificato motivo oggettivo o soggettivo) illegittimo, con riferimento ai lavoratori rientranti nell’ambito di applicazione del Dlgs 23/2015 ( Jobs Act), ovvero lavoratori del settore privato assunti a tempo indeterminato dopo il 6 marzo 2015, la indennità risarcitoria è elevata nella seguente misura: 1) per i datori di lavoro sopra i 15 dipendenti, minimo 6, massimo 36 mensilità; 2) per i datori di lavoro sotto i 15 dipendenti, minimo 3, massimo 6 mensilità. Per tutti, laddove sia dimostrata in giudizio la insussistenza materiale del fatto contestato al lavoratore, questi ha diritto alla reintegra nel posto di lavoro, oltre al risarcimento del danno.
Avv Emanuela Manini. #licenziamentoindennità

CONTRATTI A TERMINE, LA DISCIPLINA TRANSITORIA DELLA LEGGE( 96/2018).
La legge di conversione del decreto dignità ha introdotto una disciplina transitoria, disponendo che le nuove norme si applicano ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente al 14 luglio 2018, nonché ai rinnovi ed alle proroghe contrattuali successivi al 31 ottobre 2018. Resta da chiarire se la non applicazione delle novità valga per rinnovi e proroghe di contratti stipulati prima del 14 luglio od anche per rinnovi e proroghe stipulati dopo il 14 luglio. In attesa di chiarimenti ministeriali, si ritiene che la sospensione valga limitatamente a rinnovi e proroghe di “ vecchi” contratti a termine, stipulati prima del 14 luglio. I tre mesi successivi al 14 luglio ( fino al 31 ottobre) costituiscono un periodo di pausa prima del passaggio al nuovo regime per chi poteva fruire di prerogative ( assenza di causale, proroghe fino a 36 mesi) in seguito non più utilizzabili.
Avv Emanuela Manini. #contrattotermineperiodotransitorio

CONGEDO STRAORDINARIO PER ASSISTERE IL FIGLIO CON HANDICAP GRAVE, COME SI DETERMINA?
Al dipendente cui è concesso il diritto di fruire di congedo parentale di due anni per assistere il figlio con handicap grave, ai sensi dell’art 3, comma 3, L 104/1992,spetta una indennità corrispondente all’ultima retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento. Sono escluse dal calcolo le voci variabili della retribuzione, entro un limite massimo di reddito ( anno 2018: 47.967,72).
Avv Emanuela Manini. #indennitàcongedohandicap

VERSAMENTI NELLA GESTIONE COMMERCIANTI E NELLA GESTIONE SEPARATA INPS, QUALE PENSIONE?
L’assicurato Inps, che abbia versato contributi previdenziali nella gestione commercianti e nella gestione separata, al raggiungimento della età per la vecchiaia, può conseguire un’ unica pensione, il cui importo sarà costituito dalla quota maturata nella gestione commercianti e da quella maturata nella gestione separata. Il periodi coincidenti saranno considerati una sola volta ai fini della maturazione del diritto, ma saranno valutati per l’intero ai fini della misura della pensione. In alternativa, l’assicurato può chiedere la liquidazione della pensione di vecchiaia nella gestione commercianti e la pensione supplementare a carico della gestione separata.
Avv Emanuela Manini. #gestioneseparatacommercianti

PRESTO, DI CHE SI TRATTA? Il decreto legge 87/2018 ( convertito in legge 96/2018), cd Decreto Dignità, ha introdotto modifiche alla disciplina delle Prestazioni occasionali ( PRESTO). Sarà possibile l’utilizzo di prestazioni occasionali per le aziende alberghiere e per le strutture del turismo con non più di otto dipendenti, la durata massima dell’utilizzo sale da 3 a 10 giorni. Le comunicazioni della prestazione possono essere effettuate attraverso intermediari abilitati. Avv Emanuela Manini. #presto

LLEGITTIMO IL LICENZIAMENTO BASATO SU INDAGINI DELL’AGENTE INVESTIGATIVO.
Il datore di lavoro non può ricorrere alla collaborazione di altri soggetti, come una agenzia investigativa, per verificare l’adempimento della obbligazione contrattuale del lavoratore di prestare la propria opera; l’adempimento della attività di lavoro è, infatti, sottratto alla vigilanza, la quale si deve limitare ad atti illeciti del lavoratore, non riconducibili al mero inadempimento della obbligazione principale. Di qui, la declaratoria di illegittimità del licenziamento intimato ad un dipendente di RFI spa, accusato di avere manomesso il sistema delle presenze. ( Cass civ 21621/2018). Avv Emanuela Manini. #licenziamentoferroviere

DECRETO DIGNITA’: ESONERO DEI CONTRIBUTI PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE.
A seguito della entrata in vigore del DL 87/2018 ( Decreto Dignità) fino al 2020 i datori di lavoro privato che assumono giovani sotto i 35 anni con contratti di lavoro a tempo indeterminato potranno beneficiare di uno sgravio contributivo pari al 50% per trentasei mesi, con un massimale annuo esonerabile di 3000 euro. La agevolazione spetta a quei lavoratori che risultino assunti per la prima volta a tempo indeterminato.
Avv Emanuela Manini. #assunzionegiovani

LICENZIAMENTO ECONOMICO, LA SCELTA VA MOTIVATA SE SI SOPPRIME UN POSTO.
Nel caso di licenziamento economico per soppressione di un posto di lavoro, anche nelle -aziende sotto i 15 dipendenti, il soggetto da licenziare va individuato secondo i criteri individuati dalla legge 223/1991, pertanto, il licenziamento intimato al lavoratore motivando la scelta con la soppressione del posto di lavoro cui era stato assegnato è illegittimo per non avere il datore di lavoro dimostrato le ragioni per cui la scelta della persona da licenziare non era ricaduta su altri dipendenti con pari mansione e minore anzianità di servizio. ( Corte Cass 21438/2018).
Avv Emanuela Manini. #criterisceltalicenziamento

OBBLIGO DI AFFISSIONE DEL CODICE DISCIPLINARE, COME ADEMPIERVI?
Al fine di adempiere l’obbligo di affissione del codice disciplinare, il datore di lavoro potrebbe affiggere in bacheca, od in altro luogo accessibile ai lavoratori, il seguente comunicato: “ Si comunica che è stato affisso in data…il codice disciplinare, da intendersi come l’insieme delle norme relative alle sanzioni, alle infrazioni, in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alla procedura di contestazione delle stesse. Si chiede il rilascio di una dichiarazione di presa d’atto della affissione”.
Avv Emanuela Manini. #affissionecodicedisciplinare

REINTEGRAZIONE DEL LAVORATORE LICENZIATO SE LA LETTERA DI LICENZIAMENTO E’ SBAGLIATA.
Ad un lavoratore era contestata la assenza ingiustificata per tre giorni consecutivi, e pertanto era licenziato. Tuttavia nella lettera di licenziamento era invocata la violazione di una norma del contratto diversa da quella oggetto di contestazione. La Cassazione, dopo i due gradi di giudizio, ha disposto la reintegra del lavoratore, ritenendo configurato il caso di inesistenza del fatto ( art 18, comma 4, L 300/1970) e non di vizio procedurale o formale ( Cass civ 21265/2018).
Avv Emanuela Manini. #licenziamentoreintegra

NTERMEDIAZIONE ILLECITA DI MANODOPERA NEGLI APPALTI FERROVIARI E CALCOLO DELLE DIFFERENZE RETRIBUTIVE. In caso di intermediazione illecita di manodopera negli appalti delle Ferrovie dello Stato ( Trenitalia, Rete ferroviaria..) il calcolo delle differenze retributive spettanti al lavoratore, riferite al periodo di illecita intermediazione, deve essere effettuato mese per mese, con la conseguenza che in caso di compenso maggiore, corrisposto dalle appaltatrici, la eccedenza di retribuzione rimane assegnata al lavoratore e non può essere utilizzata dalla società ferroviaria per coprire altre mensilità con saldo negativo. Nel caso di compenso minore, questa è tenuta a pagare la differenza stipendiale ( Corte appello Torino, sentenza 5/7/2018 n 429).
Avv Emanuela Manini

CONTRATTI A TERMINE, REGIME TRANSITORIO DOPO LA ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGGE 87/2018 ( CONVERTITO IN LEGGE 96/2018).
1) Con riguardo ai contratti in corso alla data del 14 luglio2018 ( di entrata in vigore del DL 87/2018) continua a trovare applicazione il vecchio regime fino al 31 ottobre 2018. 2) Per i contratti stipulati dopo il 14 luglio si applica la nuova legge (durata massima e causale nel primo contratto di durata superiore a 12 mesi) 3)Per i contratti stipulati dopo il 14 luglio, non interessati da proroghe o rinnovi fino al 31 ottobre, si applicano da subito le nuove regole, senza eccezioni.
Avv Emanuela Manini. #regimetransitoriocontrattitermine

DISOCCUPAZIONE ED OFFERTA DI LAVORO CONGRUA.
Il Ministero del Lavoro con decreto del 17 luglio 2018 ha indicato i requisiti per la definizione di offerta di lavoro congrua ai soggetti in stato di disocccupazione, ovvero: l’offerta si riferisce ad un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata non inferiore a tre mesi; si riferisce ad un rapporto di lavoro a tempo pieno o con orario di lavoro non inferiore all’80% di quello dell’ultimo contratto di lavoro; prevede una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti.
Avv Emanuela Manini. #offertalavorocongrua

DECRETO DIGNITA’, LE MODIFICHE AL CONTRATTO A TERMINE DOPO LA ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 9 AGOSTO 2018 N. 96. 1).
Può essere apposto un termine al contratto non superiore a 12 mesi; 2) può avere durata superiore, fino a 24 mesi, per esigenze temporanee ed oggettive, estranee alla ordinaria attività; di sostituzione di altri lavoratori; esigenze connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili, della attività ordinaria; 3) il contratto può essere impugnato entro 180 gg dalla scadenza; 4) la indennità risarcitoria va da un minimo di 6 ad un massimo di 36 mensilità.
Avv Emanuela Manini. #contrattoatermine

PIGNORABILITA’ DEL TFR ANCHE IN COSTANZA DI RAPPORTO DI LAVORO. Le quote accantonate del trattamento di fine rapporto ( TFR) , tanto che siano trattenute in azienda, quanto che siano versate al Fondo di tesoreria presso l’Inps ovvero conferite in un fondo di previdenza complementare, sono pignorabili anche quando il rapporto di lavoro è in essere e devono essere incluse nella dichiarazione del terzo ai sensi dell’art 547 cpc .La pignorabilità vale per i dipendenti privati e pubblici. ( Cass. civ 25/7/2018 n 19708). Avv. Emanuela Manini. #pignorabilitàtfr

CONTRATTI A TERMINE, PRIMA E DOPO IL 14 LUGLIO 2018.
Per i contratti a tempo determinato stipulati , prorogati o rinnovati prima del 14 luglio 2018 si applicano le regole del dlgs 81/2015, ovvero, durata massima 36 mesi, nessun obbligo di causale, ammesse 5 proroghe; dopo il 14 luglio i contratti a termine possono essere senza causale fino a 12 mesi di durata, oltre questo limite sono ammesse proroghe o rinnovi per una durata massima di 24 mesi, la causale è obbligatoria.
Avv Emanuela Manini. #contrattitermine14luglio

EROGAZIONE MENSILE DEL TFR, STOP DAL 30 GIUGNO 2018.
Alla data del 30 giugno 2018 ha cessato di avere efficacia la norma che prevedeva la erogazione mensile del TFR. Ne discende che dal 1 luglio 2018, in applicazione delle regole ordinarie ( art 2120 cc) il lavoratore può chiedere la anticipazione del TFR per affrontare spese sanitarie ed interventi riconosciuti dalle strutture sanitarie pubbliche,o per acquisto della prima casa per se o per i figli. Migliori condizioni possono essere stabilite dai contratti collettivi o da patti individuali.
Avv Emanuela Manini. #erogazionemensiletfr

LAVORO A TEMPO DETERMINATO E SUA INTERRUZIONE PRIMA DEL TERMINE.
Per il caso di rapporto di lavoro a tempo determinato, interrotto prima della scadenza del termine per giusta causa, il lavoratore, accertata la illegittimità della risoluzione del rapporto, ha diritto al risarcimento del danno e non alla riammissione in servizio. In tale contesto, è escluso il ricorso al ricorso in via cautelare, atteso che il danno economico è sempre risarcibile per equivalente.
Avv Emanuela Manini. #risoluzionecontrattoatermine

Lascia un commento